Milano esoterica

Spesso si associa Milano all'ombelico del mondo economico, capitale del business e della moda.
Così indaffarata a sfornare robot schiavi del progresso e del motto "se sta mai coi man in man", che non si direbbe possa nascondere dei segreti.
E invece, partendo dal suo stesso stemma di chiare origini pagane: un basilisco, nell'atto di divorare un essere umano, troviamo anche vie e luoghi avvolti dal mistero e pullulanti di strane apparizioni ed oscure presenze.
La più famosa è la "Dama Velata", donna bellissima, dai modi gentili e raffinati che in abito settecentesco pare infesti il parco del Castello Sforzesco nelle sere d'inverno più nebbiose. 

Sempre nei pressi del Castello è possibile imbattersi nello spettro di una donna in tenuta sportiva che avvicina i malcapitati per chiacchierare e poi svanire nel nulla...
Non si contano le anime erranti e senza pace all'interno del Castello; da Bona di Savoia, Ludovico il Moro a Beatrice d'Este e Isabella d' Aragona, le quali spaventano i passanti con i loro lamenti sinistri. Terrificante l'apparizione di Bianca Visconti, che si dice, una volta manifestatasi, faccia rivivere il momento della sua decapitazione.
Sul sagrato del Duomo, è curiosa l'apparizione di una giovane signorina di nero vestita nel giorno delle celebrazioni matrimoniali. La sua presenza farebbe capolino nelle foto ricordo scattate dai novelli sposi. 
In piazza Santo Stefano vi è situata l'emblematica Chiesetta di San Bernardino alle Ossa con annessa una cappella interamente adornata di ossa e teschi. 
Leggenda vuole che la notte del 2 di novembre – il giorno dei Morti – le ossa di una bambina collocate a sinistra dell’altare tornino a vivere, mettendosi a capo di una lunga processione di scheletri, impegnati in una specie di danza macabra.
Milano, inoltre, ha molta familiarità con il Diavolo.
Presenze demoniache si avvertono, ad esempio, alla basilica di Sant'Ambrogio. Qui infuriò una violenta battaglia tra il patrono e Satana. 
Nel tentativo di colpire il santo, il Re degli Inferi restò incastrato con le corna in una colonna ancora oggi ritrovabile fuori dalla Chiesa.
Nella colonna si distinguono due fori perfettamente rotondi, segno del passaggio di Satana, dai quali, a volte, si avverte un forte odore di zolfo...
Il Diavolo tuttavia si presentò persino sotto mentite spoglie e dimorò in città. 
A farne le spese un nobile, tale Ludovico Acerbi che prese alloggio in un palazzo di Corso Porta Romana 3. 
Quando Milano fu colpita dalla peste e le strade si riempiono di morti, a Palazzo Acerbi il marchese non smise mai di organizzare feste sfrenate all'insegna del lusso...e mai si ammalò.
In Piazza Vetra, per decenni, si misero al rogo streghe ed eretici. La sede dell’Inquisizione era poco distante, presso la Basilica Sant’Eustorgio. Questa è una delle chiese più antiche di Milano, ricca di storia e tradizioni, che tra le altre cose ospita una necropoli paleocristiana e un grande sepolcro dove sono custoditi i resti dei Re Magi.
In essa la cappella Portinari mette in mostra un affresco misterioso e blasfemo: quello che ritrae la Madonna con Bambino, entrambi muniti di corna.
Due le ipotesi: La prima vuole che le corna siano del Diavolo in persona, il quale si nascose dietro l'icona della Madonna per disturbare Pietro da Verona che celebrava la messa. Questi se ne accorse e scacciò il demone con un'ostia consacrata. Nella fretta Satana scordò le corna...
La seconda sostiene che l'affresco sia infestato dallo spirito di Guglielmina la Boema, una donna dichiarata eretica.
Nel 1260, infatti, quando nel capoluogo lombardo imperversavano i Flagellanti, la Guglielmina lasciò la Confraternita dei Disciplini della Morte per fondare una nuova setta femminista.
Acquistò subito i favori di nobili e borghesi, tanto da essere seguita e adorata come fosse il nuovo Messia. A lei si avvicinò Manfreda Visconti, una nobile della città, che alla morte della "santona" fu nominata papessa e durante la celebrazione di una messa pasquale annunciò la resurrezione di Guglielmina, ma ciò non prima di aver spodestato Papa e cardinali di Roma.
Per la Chiesa questo fu il colmo, Manfreda venne condannata al rogo e con lei vennero bruciate le ossa di Guglielmina la Boema.
Se si vuole rievocare la malefica presenza di un assassino, un vero e proprio mostro, allora il posto giusto è via Bagnera. La via più stretta del capoluogo lombardo. 
E’ in questo vicoletto, ormai abbandonato al degrado, che a metà dell’Ottocento il primo serial killer di Milano nascondeva i corpi delle proprie vittime. Parliamo di Antonio Boggia, il famigerato “mostro della Stretta Bagnera”. Accusato di quattro efferati omicidi, Boggia fu anche l’ultimo civile ad essere pubblicamente impiccato a Milano.
MILANO IN PILLOLE
Questo è un tour alternativo per gli amanti del genere gotico ed esoterico, che non vuole affatto sostituire la normale visita della città con tutte le sue bellezze e i suoi musei. 
- periodo migliore: tutto l'anno
- durata media: una giornata
- difficoltà: 1/5
- accessibilità: quasi tutto è accessibile, anche a disabili con medio-gravi patologie motorie se adeguatamente accompagnati. Evidenzio comunque in giallo la voce per spronare il comune della "mia" città a far sempre meglio!   

Commenti

  1. Bellissimo ragazzi! Mi piace moltissimo ! Ma sapete quante volte ho cercato in giro per il web info su Milano e le sue particolarità??? Mai trovato! O mai cose interessanti ... Grandi.

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    1. Grazie di cuore Sara!! Quando i complimenti arrivano da una persona curiosa, interessata e dinamica come te, sono davvero speciali e ci fan bene allo spirito! In effetti è raro che si organizzino tour alternativi; Si pensa soltanto a visitare i luoghi "più belli" dal punto di vista artistico e storico-culturale, dimenticandosi che una città nasconde anche lati sinistri, o chicche sconosciute, ma non per questo meno interessanti. La nostra fortuna è di vivere a pochi km da Milano, quindi siamo contenti di averti aiutata e ispirata per un giro "diverso"!! :D Ah...seguendo lo stesso filone abbiamo parlato pure di Torino!

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  2. Ahhhhhhh beneeee volevamo andare con italo a Venezia e Torino appena il tempo e' più clemente... Lo vado a cercare sicuramente!!!!!!

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    1. Il tempo ho sentito che sarà clemente in settimana, ma perennemente brutto nei weekend.. Siamo incazzati come vipere... purtroppo non abbiamo la possibilità di viaggiare quando ci pare. Altri doveri ci chiamano! ..
      Venezia ci siamo stati.. ma è romantica così...meglio non trovarle l'aspetto macabro! ahahaha :D

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  3. Son contenta che vi faccia piacere. 😊 anche perché vi assicuro che e' sinceramente quello che penso. Fate un buon "lavoro" 😊😊

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    1. Grazie di nuovo!! Ci dai la carica per continuare e far sempre meglio!! :*

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    2. 😉 e' un piacere e grazie a voi😎

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